Quest’anno abbiamo assistito a questi eventi significativi per quanto riguarda il web marketing
– Esplosione del real-time marketing, e la concentrazione sempre più su un’unica piattaforma sociale, che è Facebook, abbandonando progressivamente gli altri social network. Facebook domina il mondo del social networking, mentre il suo rivale primario, Twitter, sembra aver perso la sfida. Il 2015 lo ricorderemo anche come l’anno in cui è esploso l’utilizzo delle Social Chat Application, di cui, le più importanti per numero di utenti attivi (Whatsapp e Facebook Messenger), sono di proprietà di Facebook e come l’anno che ha determinato il successo del medium “video” contrapponendosi a quello per anni più utilizzato, l’immagine.
– Quest’anno si è parlato molto anche di Native Advertising e Branded Content ma è anche il Content Marketing, concetto non di certo recente, che è ancora sulla bocca di tutti e che finalmente viene adottato in modo più operativo (e non solo teorico) anche nel nostro Paese.
Ecco cosa ci attende per il 2016.
1. Mobile first (per tutto il marketing)
Da concetto teorico fino a quest’anno, diventerà probabilmente realtà nel 2016. Quando si progettano siti web e contenuti questi solitamente vengono sviluppati a partire dalla loro versione desktop e poi adattati alla versione tablet e a quella smartphone.
Si rende quindi responsiva la versione primaria realizzata (quella desktop).
Il concetto di “mobile first” richiede di invertire però la tendenza e di partire dallo sviluppo della versione mobile e di adattarla successivamente ai device tablet e desktop.
E questo andrà fatto anche per le campagne di Content Marketing.
2. Le Social Chat App e il Social Media Messaging ancora più protagonisti
Sarà il 2016 l’anno dell’adozione di massa delle Social Chat App, anche in Italia? Il 2015 ha visto segnali importanti a riguardo, come testimoniato anche nel nostro intervento sull’argomento tenuto al Social Media Strategies a Bologna e probabilmente l’anno seguente vedremo molte più aziende presenziare canali di social chat app e attivare iniziative creative rivolte a quel target.
3. Il web marketing non sarà più un canale del marketing, ma diventerà quello dominante
L’utilità dei canali web, legata alla tracciabilità (e convenienza) del ritorno dell’investimento legato alle attività web farà in modo che il web marketing arrivi a diventare la strategia preferenziale per la gran parte delle aziende di ogni settore e arriveremo presto a non dover più distinguere il marketing dal web marketing, perché non si potrà più parlare di sviluppo del brand e di promozione aziendale senza fare a meno dei canali web.
4. La misurazione del ROI sarà fondamentale
Ricollegandoci al punto 3, il web marketing è costellato da una serie di piattaforme e strumenti utili che permettono oramai la misurazione di ogni tipo di obiettivo e kpi’s. Basti pensare all’evoluzione dei Facebook Ads nel corso degli ultimi anni.
Ormai è tutto tracciabile e misurabile e l’imprenditore potrà conoscere sempre più in profondità quanto rende ogni suo singolo euro investito in strategie di web marketing.
L’efficienza di misurazione del ROI dei canali web supera ormai quella dei canali tradizionali.
5. Gli influencers saranno sempre più utili alle aziende
Questa affermazione è sempre più realtà. Personalità autorevoli e influenti di un settore sono molto utili alle aziende per ampliare le possibilità di conversazioni degli utenti che possono generarsi.
Gli influencers generano valore e amplificano la voce del brand e le aziende dovranno sempre più comprendere come coinvolgerli nelle loro iniziative di marketing.